Ultimo aggiornamento: 18/05/19
 
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La Valle dei Laghi

 

Il "Coro Valle dei Laghi" ha la sua sede a Padergnone, nell'incanto della bellissima Valle dei Laghi, che a pochi chilometri ad ovest di Trento scende in direzione sud-ovest fino al Lago di Garda. Questa valle gode di un particolarissimo clima: in pochi chilometri si può osservare nella vegetazione la transizione tra il tipico clima alpino e quello mediterraneo: dai pini mughi delle cime, ai boschi di faggi, pini, abeti e larici delle pendici dei monti, si passa ai lecci, agli olivi (celebre l'Olio del Garda), al rosmarino ed alla coltivazione di viti e ortaggi nelle zone più pianeggianti e soleggiate. La zona di Toblino è famosa per la produzione del Vino Santo, unico al mondo proprio grazie al microclima in cui cresce il vitigno autoctono dell'uva nosiola.
La Valle dei Laghi in epoca pre-quaternaria era l'antico alveo del fiume Adige. Durante la glaciazione si stima che lo spessore del ghiacciaio in questa zona fosse di oltre 1000 metri, quasi il doppio a Merano. Questo possente ghiacciaio, il più grande delle Alpi Orientali, ha modellato ed eroso il fondovalle con la caratteristica forma a "U" tipica delle valli glaciali. Il ritiro del ghiacciaio fu la concausa della formazione del grandioso Lago di Garda, e delle gigantesche frane che si possono osservare nei pressi di Dro, con le impressionanti distese di sassi chiamate Marocche. Le tracce del potente movimento glaciale sono le profondissime forre, l'andamento a gradoni della valle, i depositi morenici, le rocce erose e striate, le cosiddette marmitte dei giganti e naturalmente gli attuali specchi d'acqua. Tra i principali: Terlago, S. Massenza, Toblino e Cavedine e, più in quota, Lagolo e i laghi di Lamar.
La Valle dei Laghi è un ricco intreccio tra storia e natura. Ben quattro sono i castelli a pochi chilometri uno dall'altro: Castel Terlago, Castel Madruzzo, Castel Toblino e Castel Drena. Tra le escursioni più interessanti la passeggiata archeologica di Cavedine, che ricalca la cosiddetta "Strada Romana", la via di comunicazione nord - sud lungo la dorsale occidentale della Valle di Cavedine, dove è possibile osservare numerosi reperti come fontane, iscrizioni, lapidi, capitelli, acciottolati. Tra i più interessanti “La Carega del Diaol” (sedia del diavolo), risalente al 1° secolo d.C., la “Fonte Romana” e la chiesetta di S. Siro nei pressi di Lasino.

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